Cave di Marmo
Le Cave di Marmo di Carrara sono immerse nel Parco Regionale delle Alpi Apuane. Sono i bacini marmiferi più grandi del mondo.
Il Parco è stato istituito nel 1985 e si trova a cavallo tra le province di Lucca e di Massa-Carrara.
E' possibile ammirare le Cave dall'alto da diversi punti panoramici mozzafiato, tra i quali quello sensazionale dal Piazzale dell'Acquasparta a 1275 m.s.l.m. e quello magico dalla Piana di Campocecina a 1285 m.s.l.m.
Una tappa fondamentale per ogni visitatore è costituita dalla visita ai tre bacini delle Cave di Marmo: Torano, Fantiscritti e Colonnata. Sono possibili anche itinerari personalizzati durante i quali si assiste alle spiegazioni dei metodi di estrazione del marmo antichi e moderni.
Così, attraverso un viaggio fantastico sui Ponti di Vara e dentro le gallerie scavate nella roccia, si parte alla scoperta delle meravigliose Cave, già conosciute in epoca pre-romana per l'estrazione del bianco marmo.
I monti tanto cari ai carrarini vengono così descritti da Strabone: "Cave di pietra bianca e screziata d'azzurrognolo che sono tanto numerose e grandi producono monoliti sia per lastre che per colonne, sicchè la maggior parte delle opere insigni in Roma e nelle altre città hanno qui rifornimento. Infatti il marmo è facilmente trasportabile essendo le cave sopra il vicino mare e il Tevere riceve facilmente i carichi provenienti dal mare..."
I marmi venivano trasportati a valle attraverso una slitta lignea, su rulli, trattenuta da grosse corde ancorate al pendio, il cosidetto "metodo della lizzatura". Quindi percorrevano la Via Carraia caricati su carri trainati da possenti buoi per raggiungere la Via Emilia Scauri o il Porto di Luni da dove salpavano per raggiungere i luoghi di destinazione.
La moltitudine di manufatti, le numerose iscrizioni ed i reperti di epoca romana ritrovati nelle Cave sono oggi esposti nel Museo Civico del Marmo a Carrara.
Il rilievo di Fantiscritti, scolpito su un fronte della Cava di Fantiscritti nel 210 d.C. circa, è oggi conservato all'Accademia di Belle Arti a Carrara.
Molti scultori, nel corso dei secoli, hanno attinto alle Cave di Carrara, una fonte di ispirazione infinita per artisti quali Michelangelo, Giambologna e Canova.
Meritano una visita i paesi dei cavatori, strettamente legati alla lavorazione del marmo bianco delle Alpi Apuane: Colonnata, famoso per la produzione del pregiato lardo, un prodotto IGP per eccellenza, Codena, Bergiola, Bedizzano, Miseglia e Torano. Infine, i paesi di Sorgnano, Gragnana, Noceto e l'antico borgo di Castelpoggio.